Axe-Fx in Italiano

Salve a tutti, ho il piacere di condividere con voi il primo singolo del nuovo progetto di cui faccio parte, ovviamente tutte le chitarre (e il basso) sono state registrate con un Fractal FM9 Turbo e molte anche usando i dynacabs.

Personalmente sono molto soddisfatto di come è venuto fuori sia l'audio che il video considerando che è una produzione interamente home-made, ma mi piacerebbe leggere le vostre opinioni a riguardo, in particolar modo quella di @Diego visto che se ne intende parecchio di tutto ciò che riguarda la produzione e il mix/master.

Vi lascio il link del video (che tra l'altro contiene anche il mix surround 5.1, oltre a quello stereo)


Mi piace!
Concordo con Gira sul fatto che manca qualcosa. Io sento la batteria con poco punch. Ti aspetti qualcosa che ti stenda, e invece viene sommersa. Potresti provare un po di equalizzazione dinamica per dare spazio e punch a batteria e ritmica in generale. Vale anche per la voce, con un po di eq dinamici crei spazio per tutti senza togliere volume e personalità come farebbe un mix fisso o un compressore.
 
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Concordo con Gira sul fatto che manca qualcosa. Io sento la batteria con poco punch. Ti aspetti qualcosa che ti stenda, e invece viene sommersa. Potresti provare un po di equalizzazione dinamica per dare spazio e punch a batteria e ritmica in generale. Vale anche per la voce, con un po di eq dinamici crei spazio per tutti senza togliere volume e personalità come farebbe un mix fisso o un compressore.
Scusa ma l'altro giorno ho letto il tuo post mentre ero abbastanza impegnato al lavoro e poi mi son scordato di rispondere...
Riguardo al punch della batteria probabilmente hai ragione, ma ogni volta che cercavo di aumentarlo finiva per impastare troppo il mix e/o faceva scomparire il basso, quindi ho finito per cercare il miglior compromesso fra le 2 cose.
Se hai consigli su come evitare questi problemi ovviamente sono ben accetti.
L'eq dinamica è già presente su un po' tutte le tracce, così come vari sidechain ed automazioni aggiunte proprio con quello scopo in mente... magari è solo questione di settare meglio il tutto, ma per le mie capacità attuali non so andare oltre.

La buona notizia però è che ogni mix nuovo che faccio è meglio del precedente, quindi almeno il margine di miglioramento c'è 😅
 
Scusa ma l'altro giorno ho letto il tuo post mentre ero abbastanza impegnato al lavoro e poi mi son scordato di rispondere...
Riguardo al punch della batteria probabilmente hai ragione, ma ogni volta che cercavo di aumentarlo finiva per impastare troppo il mix e/o faceva scomparire il basso, quindi ho finito per cercare il miglior compromesso fra le 2 cose.
Se hai consigli su come evitare questi problemi ovviamente sono ben accetti.
L'eq dinamica è già presente su un po' tutte le tracce, così come vari sidechain ed automazioni aggiunte proprio con quello scopo in mente... magari è solo questione di settare meglio il tutto, ma per le mie capacità attuali non so andare oltre.

La buona notizia però è che ogni mix nuovo che faccio è meglio del precedente, quindi almeno il margine di miglioramento c'è 😅
Hai già provato i suggerimenti di Tommy dell'Olio?

https://www.musicoff.com/recording-...x-della-batteria-incontra-il-basso-elettrico/
 
No, non conoscevo il canale e ora me lo spulcerò per bene, è sempre utile vedere come lavora uno del mestiere... anche se, almeno in questo video, sta lavorando su musica decisamente più "pulita" della mia, quindi non so se funzionerebbe il suo approccio nel mio caso (non usare comp, filtri, etc.), lo dico perchè mi è capitato di fare un paio di mix di musica pop in cui tutti gli strumenti avevano pochissima o nessuna distorsione e mi è risultato molto più facile farli, è come se i suoni puliti lascino molto più spazio per lavorare al mix, è un po' come avere una grossa valigia e metterci dentro solo un paio di pantaloni, uno di mutande e una maglietta.
Mentre in un mix rock/metal ho sempre la sensazione che si debbano incastrare i pezzi alla perfezione per farlo funzionare, come far entrare 7 paia di indumenti in un trolley con misure da bagaglio a mano... devi decidere cosa lasciare a casa perchè tutto non ci entra :sweatsmile:
 
No, non conoscevo il canale e ora me lo spulcerò per bene, è sempre utile vedere come lavora uno del mestiere... anche se, almeno in questo video, sta lavorando su musica decisamente più "pulita" della mia, quindi non so se funzionerebbe il suo approccio nel mio caso (non usare comp, filtri, etc.), lo dico perchè mi è capitato di fare un paio di mix di musica pop in cui tutti gli strumenti avevano pochissima o nessuna distorsione e mi è risultato molto più facile farli, è come se i suoni puliti lascino molto più spazio per lavorare al mix, è un po' come avere una grossa valigia e metterci dentro solo un paio di pantaloni, uno di mutande e una maglietta.
Mentre in un mix rock/metal ho sempre la sensazione che si debbano incastrare i pezzi alla perfezione per farlo funzionare, come far entrare 7 paia di indumenti in un trolley con misure da bagaglio a mano... devi decidere cosa lasciare a casa perchè tutto non ci entra :sweatsmile:
Tommy nasce come chitarrista rock stile Van Halen, ama le produzioni tipo Papa Roach, tanto punch e distorsione. Se vai sul suo sito troverai del materiale da lui remixato, non fa solo pop... la serie di video illustra concetti e strumenti dimostrando con qualche mix come lui li usa.
Sul mixare musica con tanta distorsione... è difficile! Ma se ci metti dei compressori per far stare tutto assieme, aggiungi armoniche e saturazione e togli volume... fai peggio che mai! Una cosa è usare un comp per dare feel, una cosa è per limare i picchi, una cosa è per far "stare", altra infine è dare punch al brano. Se riesci a togliere le frequenze che, momento per momento, risuonano o si sommano o si rompono le scatole, hai fatto già il buon mix...
 
Concordo con @Smilzo. Usare i compressori è facile, usarli bene un’arte. Io sono della vecchia scuola quando i suoni si registravano con i microfoni che alla fine non son altro che dei filtri. Come disse Al Schmitt “se registri bene sei già al 90% del lavoro”. Quando non uso microfoni (il filtro è dato dal microfono e dal posizionamento dello stesso) uso eq in modo sottrattivo e quasi mai additivo. In questo modo fai spazio: poi se serve comp sui gruppi. A me piace partire già con un po’ di gestione del master bus (comp, eq e saturazione) in modo da avere già dei livelli decenti (altrimenti se li attivi dopo suonerà sicuramente meglio perché suona più forte!). Ho ascoltato le tue tracce e a parte i consigli (più di un consiglio non ti si può dare dato che ognuno di noi ha sensibilità e target personali) già dati, ho qualche nota sulla voce e sulla cassa. Ti consiglio anche di dare un’occhio alla monocompatibilita del pezzo (dato che ahimè ultimamente è la tipologia più in voga…)
 
Io sono della vecchia scuola quando i suoni si registravano con i microfoni che alla fine non son altro che dei filtri. Come disse Al Schmitt “se registri bene sei già al 90% del lavoro”.
Oggi l'asticella è veramente alta, e se non ti porti almeno a livello sonoro "medio" la maggior parte degli ascoltatori scarta il pezzo subito. Una buona registrazione è la base, poi ci sono gli strumenti di mix/mastering e il loro uso. Sono impressionato dal multibanda Fractal, lo trovo fantastico per dare quel pizzico di punch senza apparentemente modificare dinamiche e frequenze (essendo incapace di fare un buon mastering, aiuta tanto!). Un suono impressionante di batteria che prendo come riferimento è quello degli Alter Bridge... in Native Son per esempio. Non so come hanno fatto, ma è da paura (e li ho sentiti dal vivo, è ugualmente impressionante!)

Ti consiglio anche di dare un’occhio alla monocompatibilita del pezzo (dato che ahimè ultimamente è la tipologia più in voga…)
Che intendi per monocompatibilità?
 
Che intendi per monocompatibilità?
Uno strumento poco utilizzato (e a volte poco noto) è il correlatore di fase per l’identificazione dei problemi che ci possono essere quando i due canali vengono sommati (come spesso capita ad esempio nella diffusione sonora di alcuni negozi (Spotify in mono è il “mezzo” più ascoltato al mondo). Ammesso che non ci sia completa cancellazione di fase nel brano in oggetto mi sembra di aver visto alcune parti in cui si va sotto lo zero quando sarebbe opportuno rimanere tra 0 e 1 (con relativa perdita di “spinta” su alcune frequenze) Ovviamente questo può essere risolto in molti modi ma la compressione (specie quella dinamica) tende ad accentuare questo problema.
Sul fatto che tutto DEBBA suonare forte concordo con te che sia una richiesta del mercato MA sinceramente la tendenza degli studi di un certo livello sta andando all’opposto (sarò a NYC ad ottobre proprio al convegno AES dove questo aspetto verrà trattato). l’introduzione dell’ATMOS (cosa che mi piace assai poco vedendo le cose dall’ottica di quanto poco sia abituata la gente ad ascoltare al giorno d’oggi) va proprio in quel senso: meno SPL ma più diffuso. L’idea è buona, secondo me, ma come scrivevo poco praticabile.
Sul mastering ahimè è un’altra nota dolente dato che ormai viene visto solo come mezzo per guadagnare dB.
Sarò anziano ma non mi piace lavorare così e, potendomelo permettere, non lo faccio.
Generi moderni come quelli del brano in questione richiedono salti dinamici decisamente estremi che se gestiti con un mastering poco attento portano a disastri totali (non è questo il caso fortunatamente).
 
Come disse Al Schmitt “se registri bene sei già al 90% del lavoro”.
Verissimo, in questa canzone ho cercato di curare di più le registrazioni e già il salto rispetto a quelle fatte in precedenza è notevole. Il problema però rimane sulla batteria visto che è stata registrata in un garage (con trattamento acustico scrauso) e ho dovuto fare i salti mortali per renderla decente... forse la mancanza di punch è dovuta a quello, registrazione scrausa + over-processing.
A me piace partire già con un po’ di gestione del master bus (comp, eq e saturazione) in modo da avere già dei livelli decenti (altrimenti se li attivi dopo suonerà sicuramente meglio perché suona più forte!)
Quello lo faccio sempre all'inizio del mix ;)
Ho ascoltato le tue tracce e a parte i consigli (più di un consiglio non ti si può dare dato che ognuno di noi ha sensibilità e target personali) già dati, ho qualche nota sulla voce e sulla cassa.
Se vuoi entra nello specifico... sulla cassa posso intuire cosa, ma della voce in realtà ero abbastanza soddisfatto, cosa c'è che non va secondo te?
Ti consiglio anche di dare un’occhio alla monocompatibilita del pezzo (dato che ahimè ultimamente è la tipologia più in voga…)
Anche lì ho dovuto fare dei compromessi, anche perchè non saprei come sistemarla senza alterare pesantemente il mix in stereo. E in ogni caso preferisco dare priorità allo stereo, anche se la maggioranza degli ascoltatori la sentirà sul cellulare o su una cassa bluetooth, sinceramente mi interessa di più "far colpo" su chi dà ancora una certa importanza all'ascolto della musica.
 
Uno strumento poco utilizzato (e a volte poco noto) è il correlatore di fase per l’identificazione dei problemi che ci possono essere quando i due canali vengono sommati (come spesso capita ad esempio nella diffusione sonora di alcuni negozi (Spotify in mono è il “mezzo” più ascoltato al mondo). Ammesso che non ci sia completa cancellazione di fase nel brano in oggetto mi sembra di aver visto alcune parti in cui si va sotto lo zero quando sarebbe opportuno rimanere tra 0 e 1 (con relativa perdita di “spinta” su alcune frequenze) Ovviamente questo può essere risolto in molti modi ma la compressione (specie quella dinamica) tende ad accentuare questo problema.
Sul fatto che tutto DEBBA suonare forte concordo con te che sia una richiesta del mercato MA sinceramente la tendenza degli studi di un certo livello sta andando all’opposto (sarò a NYC ad ottobre proprio al convegno AES dove questo aspetto verrà trattato). l’introduzione dell’ATMOS (cosa che mi piace assai poco vedendo le cose dall’ottica di quanto poco sia abituata la gente ad ascoltare al giorno d’oggi) va proprio in quel senso: meno SPL ma più diffuso. L’idea è buona, secondo me, ma come scrivevo poco praticabile.
Sul mastering ahimè è un’altra nota dolente dato che ormai viene visto solo come mezzo per guadagnare dB.
Sarò anziano ma non mi piace lavorare così e, potendomelo permettere, non lo faccio.
Generi moderni come quelli del brano in questione richiedono salti dinamici decisamente estremi che se gestiti con un mastering poco attento portano a disastri totali (non è questo il caso fortunatamente).
Anch'io odio la musica iper-compressa/limitata e infatti per questo brano, sin dall'inizio del mix, ho messo un misuratore di LUFS sul master bus per puntare ai -14 dB LUFS che richiedono le varie piattaforme di streaming, in questo modo poi in fase di mastering non c'è stato bisogno di fare granchè in termini di compressione/limiter/saturazione, avevo solo un clipper e un limiter che mi tagliavano i transienti per farli stare sotto i -1dB di picco, ma non tagliavano mai più di 2dB, praticamente solo i picchi più alti di cassa e rullante.
 
Ciao @DLC86 premesso che come scrivevo ognuno ha la propria preferenze nella gestione del mix (lo vedo parte del processo creativo quindi deve avere una connotazione “artistica”) la voce in alcune parti in cui deve essere lo “strumento” portante perde “peso” e non parlo di livello o volume ma di occupazione della banda sonora. Io proverei a doppiarla o a mettere un delay / riverbero molto corto sul canale opposto.
Sul discorso mono/stereo ok ma come ho scritto che se si va in contro fase (anche se non si arriva alla cancellazione totale di alcune frequenze) puoi avere dei “buchi” che alterano la percezione. Poi concordo con te che uno fa qualcosa con in mente un target e quindi condivido la tua idea!
 
Ciao @DLC86 premesso che come scrivevo ognuno ha la propria preferenze nella gestione del mix (lo vedo parte del processo creativo quindi deve avere una connotazione “artistica”) la voce in alcune parti in cui deve essere lo “strumento” portante perde “peso” e non parlo di livello o volume ma di occupazione della banda sonora. Io proverei a doppiarla o a mettere un delay / riverbero molto corto sul canale opposto.
In realtà la voce, a parte la primissima strofa, è tutta doppiata e/o armonizzata... forse dovevo solo alzare un altro po' le voci secondarie
 
In realtà la voce, a parte la primissima strofa, è tutta doppiata e/o armonizzata... forse dovevo solo alzare un altro po' le voci secondarie
A me mi piace, il pezzo. Anche la voce. Poi come dice Diego, è una questione di gusti/ascolti/scelte. Forse un po troppo aperto di stereo e "pieno", toglie un po l'effetto diretto in faccia (parlo di voce, chitarre e batteria).
Sulla dinamica... lufs ok... ma riguardano il pezzo intero. Ogni sezione dovrebbe avere una sua dinamica e respiro. Per esempio, l'intro è stupendo, mi aspetto una esplosione quando entrano le chitarre e... manca. Come migliorare... si può togliere qualche db all'intro (mi viene in mente una canzone dei Charon () dove (mi sembra) un po di phaser o modulazione sulla chitarra evidenziano l'ingresso. Altra cosa che potresti provare è differenziare di più le chitarre a livello eq tra i due canali... una alta con tanto attacco, e una più pesante e compressa. Ma sono scelte artistiche...
Ovviamente si fanno i mix in proprio anche per imparare: se vai da un professionista serio, o fa il brano come vuoi tu (e ci impiega una frazione del tempo, sapendo già come e cosa fare!), o fa il brano diverso e in questo caso può essere migliore o peggiore delle aspettative.
 
Sulla dinamica... lufs ok... ma riguardano il pezzo intero. Ogni sezione dovrebbe avere una sua dinamica e respiro.
Esatto! Basta mezzo dB di automazione e una sezione “esce” e toglie linearità (che non sempre è sinonimo di piacevolezza all’ascolto) al brano.
 
Salve a tutti.. Una domanda.. Ma io non ho ancora capito una cosa e approfitto dell uscita del cab lab 4 per fare questa domanda.. Ma una dynacab è per caratteristiche superiore ad un ir od è semplicemente un modo per creare il proprio? E perché ad esempio un mix fatto da noi dovrebbe essere superiore ad uno fatto da chi fa questo per mestiere? Confermate che è solo questione di gusto personale? Grazie
 
Salve a tutti.. Una domanda.. Ma io non ho ancora capito una cosa e approfitto dell uscita del cab lab 4 per fare questa domanda.. Ma una dynacab è per caratteristiche superiore ad un ir od è semplicemente un modo per creare il proprio? E perché ad esempio un mix fatto da noi dovrebbe essere superiore ad uno fatto da chi fa questo per mestiere? Confermate che è solo questione di gusto personale? Grazie
Come sempre è gusto personale.
Dalla mia esperienza ritengo che i DynaCab, nonostante siano apparentemente delle normali IR mixate... secondo me sono molto di più.
Primo perchè FAS sa fare le IR in modo magistrale, secondo perchè la gestione del Mix delle IR deve essere stata fatta con algoritmi molto particolari in modo da evitare cancellazioni di fase che si creano tipicamente quando si mixano le IR.

Cab Lab aumenta ancora di più questa possibilità anche per gli utenti.
Lo devo ancora provare anche perchè devono ancora uscire i pack Dynacab acquistabili
 
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