Axe-Fx in Italiano

Se hai già la stessa acustica, si tratta di fare dei preset dove ricrei il suono da studio... non perderei tempo con gli IR. Piuttosto lavorerei sul compressore multiband per dominare alti e bassi senza compromettere il carattere...
 
Se hai già la stessa acustica, si tratta di fare dei preset dove ricrei il suono da studio... non perderei tempo con gli IR. Piuttosto lavorerei sul compressore multiband per dominare alti e bassi senza compromettere il carattere...
ok proverò;)
 
L'ho già postato nella sezione AXE FX III ma mi perdoneranno se lo metto anche qui visto che si parla di acustica.
Questo è il rig che uso per la mia Manne Acustivibe, una chitarra particolare, completamente cava, con piezo e magnetico combinabili. Cmq lo uso anche per altre acustiche più standard.
Ho utilizzato il nuovo IR player che ho messo in parallelo al segnale diretto con la mia IR acustica, proprio per dare quella piccola "immagine" della chitarra acustica e mantenere comunque il segnale diretto.
Segnalo la combinazione dei due delay plexi che messi in questo modo (serie/parallelo) consentono di suonare una parte solista mantenendo sotto un pad creato dalle note suonate ma senza essere invadente.
L'effetto pioggià estiva è molto suggestivo :)

 
Un momento della mia clinic sui sistemi digitali fatta domenica scorsa a pizzighettone.
Audio da telefono con acustica molto X però mi fa piacere condividere questa esperienza e questo mio pezzo :)
Sto cercando di creare degli appuntamenti fissi in manifestaIoni come queste.

 
A chi interessasse, ho raccolto i miei tutorial su AX8 in una playlist del mio canale Youtube

https://www.youtube.com/playlist?list=PL0T4OoX63zcl27LRFhIi3hodfi69e0ndN

Alcuni concetti dovrò rivederli alla luce delle news introdotte con il nuovo FW 10.01, però possono essere una buona base di partenza, soprattutto per quanto riguarda la pagina si setup visto che in rete non si trova molto

Ciao
 
Grazie Marco, finalmente anche io sono possessore di ax8 da qualche giorno. E' un prodotto fantastico, già i pre-set di fabbrica alcuni sono davvero notevoli, soprattutto quelli del deluxe reverb e Princeton (ovviamente per i miei gusti musicali).
Lo sto usando con cuffie o con due monitor, però vorrei prendermi una cassa attiva in modo da poterlo usare anche senza stare davanti al mac (ci passo già tutto il giorno davanti al pc) che alla fine mi fa perdere tempo, perché smanetto troppo e studio meno. Ho visto che deve uscire una cassa della dv mark che sembra interessante, visto anche il peso, 9 kg mi pare, altrimenti la Matrix Q12A pare ottima anche lei, compatta e leggera.
Comunque nulla da dire, gran prodotto! ingombra poco e ha tutto quello che serve, inoltre sembra davvero solidissimo. In più, G66 nella confezione mi ha regalato dei cioccolatini, sempre ben accetti:p
 
Ciao e benvenuto.
Per la scelta della cassa ti consiglio solamente di verificare che sia "effettivamente" FRFR. Ad oggi non molti produttori riescono a garantire questo tipo di linearità nel comportamento sulle varie frequenze e una colorazione limitata.
Matrix è uno di questi (come anche Atomic ma difficile da reperire sul mercato Europeo) ma anche Red Sound (marchio italiano in crescita).
 
Su Red Sound, visto che collaboro con loro, posso dire che la loro famosa cassa RS-LG12 usata molti professionisti italiani, non è proprio una FRFR. E' una Full Range ma non flat rate.
Non ha tweeter, ha un solo cono coassiale è a una risposta centrata sulle frequenze dove lavora tipicamente la chitarra.
Se ci ascolti della musica la sentirai più scura di una cassa FRFR.
Il suo scopo è quello di darti la possibilità di usare i sistemi digitale restituendo il tipico suono da da cabinet per chitarra a cui noi chitarristi siamo abituati.
Per quella che è la mia esperienza live, normalmente uso gli in ear monitor o la spia di palco per sentire la band e parte della chitarra.
Per suonare "bene" mi piace però avere anche il rinforzo tipico da cabinet che una FRFR difficilmente ti può dare.
Molti usano appunto un cabinet per chitarra tradizionale ma devono chiaramente usare il segnale che esce dopo l'ampli che non è influenzato dall'impulse response che emula la cassa. Quindi l'ascolto che hanno in palco è dettato dal cabinet che difficilmente sarà lo stesso che è in emulazione e va nell'impianto voci.
Red Sound in collaborazione con Luca Galeano (chitarrista di Mario Venuti LG della sigla della cassa) ha creato un cabinet che possa appunto essere usato come rinforzo sonoro da palco usando la stessa uscita che usi per andare in impianto e quindi potendo riprodurre il suono completo di IR.
Confrontandomi con altri chitarristi come Luca Colombo, Chicco Gussoni e Luigi Schiavone ho potuto appurare che anche loro hanno questa necessità e usano appunto la cassa Red Sound, assieme ai monitor tradizionali, per avere in palco questa sensazione di cassa per chitarra.
Ciao
 
Su Red Sound, visto che collaboro con loro, posso dire che la loro famosa cassa RS-LG12 usata molti professionisti italiani, non è proprio una FRFR. E' una Full Range ma non flat rate.
Non ha tweeter, ha un solo cono coassiale è a una risposta centrata sulle frequenze dove lavora tipicamente la chitarra.
Se ci ascolti della musica la sentirai più scura di una cassa FRFR.
Il suo scopo è quello di darti la possibilità di usare i sistemi digitale restituendo il tipico suono da da cabinet per chitarra a cui noi chitarristi siamo abituati.
Per quella che è la mia esperienza live, normalmente uso gli in ear monitor o la spia di palco per sentire la band e parte della chitarra.
Per suonare "bene" mi piace però avere anche il rinforzo tipico da cabinet che una FRFR difficilmente ti può dare.
Molti usano appunto un cabinet per chitarra tradizionale ma devono chiaramente usare il segnale che esce dopo l'ampli che non è influenzato dall'impulse response che emula la cassa. Quindi l'ascolto che hanno in palco è dettato dal cabinet che difficilmente sarà lo stesso che è in emulazione e va nell'impianto voci.
Red Sound in collaborazione con Luca Galeano (chitarrista di Mario Venuti LG della sigla della cassa) ha creato un cabinet che possa appunto essere usato come rinforzo sonoro da palco usando la stessa uscita che usi per andare in impianto e quindi potendo riprodurre il suono completo di IR.
Confrontandomi con altri chitarristi come Luca Colombo, Chicco Gussoni e Luigi Schiavone ho potuto appurare che anche loro hanno questa necessità e usano appunto la cassa Red Sound, assieme ai monitor tradizionali, per avere in palco questa sensazione di cassa per chitarra.
Ciao
Ciao Marco, visto che tu conosci bene sia la Redsound che altre casse FRFR ti chiedo qualche altro chiarimento. Se ad esempio creo una patch su una FRFR pura (al momento ho due atomic clr) questa suonerà bene anche sulla Redsound senza aggiustamenti o bisognerà in qualche modo compensare l'eq?
Chiedo questo perché ho visto una recensione dove misuravano la risposta in frequenza e dicevano che oltre all'inevitabile taglio sulle alte ha anche due picchi (uno attorno a 100hz e uno a 1000hz se non ricordo male) che la rendono "non flat" anche nel range di frequenze della chitarra.

Inoltre come ti sembra la direttivitá del suono? Cambia tanto se ci si sposta lateralmente?
 
Come ho detto la Red Sound ha uno scopo prettamente live, non nasce per farsi i suoni.
A dire il vero anche una FRFR non è assoluta per farsi i suoni, tanto è vero che suonare su una Atomic, su impianto fatto da due satelliti economici o su un impianto da 50.000 W cambia tutto nonostante siano sempre FRFR.
Per quanto ho imparato a fare nella mia esperienza, preferisco partire dai suoni creati in cuffia.
Dopo di che mi registro e mi ascolto su tutte le fonti FRFR possibili, dai neardfield, agli air pods, allo stereo delle macchina, all'altoparlante del cellulare, impianto voci di varia natura, in tutte le fonti dove sono abituato ad ascoltare musica e cerco di farmi un'idea generale del suono che ho creato.
D'altronde sai anche tu che se ascolti Van Halen dall'altoparlante del cellulare riconosci anche tu il suo magico suono... con il tuo dovrebbe succedere lo stesso.
La cassa come Red Sound dunque mi serve come ulteriore elemento di ascolto soprattutto dal vivo o alle prove.
Uno dei problemi di molti chitarristi che usano il digitale ad esempio è suonare con una FRFR o in impianto con un altro chitarrista che usa un ampli tradizionale. Normalmente nascono dei problemi perchè la pressione sonora di un cabinet per chitarra sovrasta il suono che esce dall'impianto. Una cassa come RS è una valida soluzione perchè ti da la stessa pressione e la stessa sensazione cosa che difficilmente ti da una FRFR molto lineare.
In ogni caso io ritengo che non esista un sistema assoluto e bisogna imparare a creare dei suoni che siano "universali" per tutti i sistemi di ascolto
 
Chiedo scusa. Flat Response non Flat rate come ho scritto.
Ovviamente le mie sono opinioni personali basate su esperienza pratica e soggettiva.
Per questo motivo è comunque necessario fare le adeguate prove. L’argomento cassa è sempre molto delicato perché noi chitarristi spesso ci fermiamo all’ascolto dall’ampli.
In un sistema digitale è come se suonassimo in una sala regia ascoltandoci dai monitor.
non tutti ho,potuto vedere, si trovano bene a suonare dal vivo in una situazione analoga.
 
Last edited:
Avendo la Matrix, che ha un tweeter coassiale posto al centro del woofer, posso dire che una resa piuttosto neutra (ho detto piuttosto, non che è completamente neutra, cosa più teorica che non fattibile nella realtà). Secondo il mio orecchio è un pelo più spostata sulle frequenze medio alte ed alte (cosa che dal vivo mi risulta utilissima per sentirmi) rispetto ai suoni che faccio in studio con le Yamaha HS7 o con le cuffie (Sennheiser HD598Cs). Non c'è una gran differenza a dire il vero, ma mi sembra un po' spostata verso il brillante. D'altra parte, tieni conto che di solito il mio suono lo tiro al grezzo prima con le HS7 e le HD598 che ho detto, ad un "volume da casa", poi lo rifinisco andando in sala con la Matrix tirata ad un volume molto molto alto...ed il suono a volume alto cambia eccome. Alla fine il suono che uso sia live che in registrazione è il compromesso che esce da questi due test e di solito quando lo mando al mixer dal vivo (se l'impianto è decente) non c'è bisogno di lavorarci gran ché, anzi...si fanno al limite i ritocchi delle frequenze dovute all'ambiente ed il gioco è fatto.
Certo la mia Marshall 4X12 che mi sono portato dietro per una vita mi dava una bella pressione sonora, era rassicurante...ma a distanza di anni penso che fosse quasi più una questione psicologica che non una reale necessità tecnica, tanto più che quando usavo testa e cassa spesso mi capitava di non sentire bene live, mentre da quando uso la Matrix non c'è stata volta che abbia avuto problemi a sentirmi distintamente.
 
E' normale che aumentando il volume cambi la percezione delle frequenze: si chiama effetto Fletcher-Munson. Non sempre è fattibile preparare a casa suoni ad un livello simile a quello che poi verrà utilizzato alle prove o live (dai 110 dB in su).

Purtroppo in studio questa "mancanza" comporta tempi a dover rifare i suoni anche per chi arriva dicendo "sono a già a posto"....
 
Per questo dico sempre che è necessario fare dic
E' normale che aumentando il volume cambi la percezione delle frequenze: si chiama effetto Fletcher-Munson. Non sempre è fattibile preparare a casa suoni ad un livello simile a quello che poi verrà utilizzato alle prove o live (dai 110 dB in su).

Purtroppo in studio questa "mancanza" comporta tempi a dover rifare i suoni anche per chi arriva dicendo "sono a già a posto"....

esatto.
In questo io applico un concetto che uso nell'altra mia grande passione che è la fotografia, ovvero catalogare bene gli effetti del dopo per applicarli nel prima.
Per questo motivo io creo un preset in studio e lo salvo.
Quando suono dal vivo cerco di sentire gli effetti ad alto volume, sul palco, dall'impianto e possibilmente nella registrazione dal banco, correggo quello che serve e poi faccio un confronto con i due preset.
In questo modo posso già ipotizzare qual'è l'impatto di alcune regolazioni tra il suono studio e live.
Ci vuole un po' di pratica ma alla fine si ottengono buoni risultati. Ormai i fonici con cui lavoro non equalizzano nulla dei miei suoni e io in palco mi sento un gran signore come confort sonoro :D
 
salve a tutti avrei bisogno di alcune info allora io sono un possessore dell'axe fx 2 con la pedaliera sua cioè la mfc-101 essendo un fanatico degli u2 ho preso recentemente un korg a3 collegando i due rack riesco solo a cambiare preset nel korg in simultanea con l'axe fx cioè se ho ad esempio beautiful day nel preset 1 dell'axe fx il korg andrà sul preset 1 però se voglio miscelare 2 distorsioni una sull'axe fx e una sul korg e poi volessi cambiare scena e passare su un pulito sull'axe fx cambi…
 
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