Axe-Fx in Italiano

Ciao ragazzi potete essermi di aiuto? in passato ho avuto AXE 2, poi ho fatto tutta una serie di giri ed ora mi ritrovo con una Friedman Smallbox dal grande suono, anche a volumi bassi. Ora vorrei più versatilità, ma vorrei continuare a suonare se pur a volumi bassi, sentendo il suono da una normale cassa per chitarra, poiché odio il suono dell'ampli filtrato dal microfono. Il quesito è sempre lo stesso: con l'Axe 3 ed un finale solid state riesco ad avere lo stesso suono identico del mio Friedman? Ho provato con un Helix (Hx Stomp) più un Mooer Bomb tanto per fare una prova ed il risultato è stato assai deludente. Ho utilizzato il modello sull'Helix del BE100, che teoricamente dovrebbe suonare simile al mio SmallBox, ma l'Helix suona decisamente inscatolato e meno aperto, decisamente finto. Per di più, per evitare disparità con la sezione finale, sulla testata ho preso il segnale dal Line Out e l'ho mandato anch'esso nel Mooer Bomb proprio per capire se era colpa del finale o dell'Helix. Non c'è niente da fare, accendo la testata e pare ci siano più frequenze ovunque, il suono più aperto, meno di plastica. Molti dicono ormai che non ci siano differenze tra modeller a ampli veri, ma se questo è assolutamente vero per quanto riguarda il suono microfonato, si può altrettanto dire per quello non microfonato? Consigli da darmi? Grazie per la pazienza...

Ho provato e ti dico si! Nella sezione axe 3 recording c'é un test sim vs testata friedman, valla a sentire!
 
Questo è un mio vecchio video con AX8 che simula una Friedman BE.
La cassa è una Red Sound RS LG12 che non è una FRFR, ha una banda limitata proprio per darti un sound molto in stile cabinet.
In ogni caso quello che consiglio sempre è di ascoltare il proprio suono, registrato, dalle fonti da cui ascolti normalmente la musica.
Se ascolti Van Halen dal cellulare il suono lo riconosci no!?
Quello che tu ascolti dal tuo cabinet è solo una parte del suono che poi deve essere microfonato.
I sistemi digitali riproducono ciò che c'è dopo il microfono quindi è necessario abituare l'orecchio a un punto di ascolto al quale non tutti sono abituati.
E' come andare in studio, con l'ampli in sala microfonato e ascoltarsi dai monitor della regia! ;)

 
Marco quello che dici sul digitale è sacrosanto. Trovo però che utilizzando un finale come il matrix e un cabinet si ha qualcosa in piu, almeno come sensazione, è pur vero che si perde la comodita della microfonazione, varietà di cabinet ecc..

Il mio approccio al digitale é un po diverso:
per registrare vado in diretta, uso le ir e mi ascolto da cuffie e monitor studio, idem per giocare e jammare in casa. In altri contesti uso la macchina per gli ampli e gli effetti, poi vado nel finale e cassa.
La cosa che ho notato che axe e testate suonano praticamente uguali a paritá di mezzi, cioè amplificatore+ir hanno lo suono di sim+ir, lo stesso succede se si una un cab per chitarra e un finale serio. Insomma a parita di mezzo di riproduzione non senti la differenza tra axe e valvole.
 
L'argomento "ascolto" è quello più discusso e delicato in ambito digitale.
Moltissimi chitarristi rimangono ancora fedeli a un ascolto tradizionale con cabinet canonici mentre mandano al PA il segnale completamente processato. La cosa è chiaramente molto soggettiva e oggi più o meno imposta dal tipo di spettacolo.
In quasi tutti i palchi professionali di musica pop non ci sono più amplificatori nè spie. Si suona completamente con gli in ear (visto di recente il concerto di Baglioni dove i musici sono attorno al palco.
Chi ha l'ampli ha ancora una formazione di tipo tradizionale e non ha bisogno di gestire spettacoli visivi. Mi viene in mente uno Sting ad esempio.
I soundcheck professionali ormai sono spesso fatti con tracce preregistrate e gestite in reamping fatte suonare dentro i sistemi digitali.
Per alcuni generi è ancora consentito l'uso (anche scenico) delle 4x12 ma è sempre più raro.
Giusto due settimane fa ho fatto una clinic a SHG Music show di Milano su questo argomento
A differenza degli altri musicisti il chitarrista ha sempre basato il suo ascolto, soprattutto live, sul cabinet che ha aspetti fisico acustici ben diversi da quello che si sente fuori e che è frutto di un microfono che va su un mixer, su un sistema PA e quindi in un ambiente.
In questo dunque il chitarrista si affida completamente a un fonico e materiali di cui speso non ha la minima idea di cosa si tratti.
Questo comporta una serie di problematiche e di variabili che a volte compromettono il risultato finale:
Molti si preparano il suono in sala prove ma si trovano poi in un palco a dover gestire una situazione completamente diversa in termini di comportamento ambientale del suono e questo compromette l'ascolto e il piacere di suonare.
Non si preoccupano di come viene microfonato il proprio ampli lasciando al fonico tutta la gestione e di conseguenza la soggettività delle scelte sonore.
E' tutt'altro che raro vedere chitarristi con strumentazione meravigliosa che hanno invece un suono nel PA a dir poco scandaloso!

Ho amici che usano soluzione ibride, ovvero full digital anche verso il PA ma in palco si ascoltano con un finale e un cabinet 2x12 o 4x12.
E' una soluzione molto diffusa ma è necessario che ci sia una buona corrispondenza tra cabinet e suono processato dal sistema se si vuole che fuori ci sia un suono compatibile al proprio.
In questo c'è il limite oggettivo che non si possono usare rig (ampli più relativo IR) che prevedono ampli e cabinet troppo diversi.
Ad esempio, se in palco uso come monitor un cabinet 4x12 V30, usare un rig di un fender twin o un Vox AC30 o addirittura una acustica darà risultati molto diversi tra ascolto in palco e ciò che si sente fuori.

A mio parere chi usa una soluzione full digital (quindi entra direttamente in PA e usa monitor FRFR) impara a gestire tutte queste cose diventando fonico di sè stesso, impara ad avere dei riferimenti di ascolto sempre costanti e quindi suonare con piacere.
Io ormai non rinuncio agli in ear nemmeno su palchi grandi, ne uso solo uno per un canale, mentre mando l'altro canale stereo nella mia RS-LG12 per avere il piacere di avere la classica botta e soprattutto gestire gli inneschi di cui faccio largo uso :)
In questo modo sono isolato al 50% dall'ambiente e ho sempre lo stesso riferimento in qualsiasi situazione.
Questo però lo facevo anche con l'ampli vero :D
 
Trovo però che utilizzando un finale come il matrix e un cabinet si ha qualcosa in piu, almeno come sensazione, è pur vero che si perde la comodita della microfonazione, varietà di cabinet ecc..
Motivo per cui ad un amplificatore "che non colora" il suono (FR) va associato uno speaker che non esalta frequenze particolari (FR). In questo modo hai la possibilità di avere un 1X6 o un 4x12 senza cambiare cassa
 
Eh si Marco, il digitale non è per tutti, ma non perchè (ormai) non suoni come l'analogico ma perchè alcuni musicisti partono da preconcetti che fanno diventare crociate sul suono quando con dati (non parole) alla mano gli dimostri che il suono ha esattamente lo stesso spettro... e purtroppo alcuni vengono definiti pure "pro"...
 
Eh si Marco, il digitale non è per tutti, ma non perchè (ormai) non suoni come l'analogico ma perchè alcuni musicisti partono da preconcetti che fanno diventare crociate sul suono quando con dati (non parole) alla mano gli dimostri che il suono ha esattamente lo stesso spettro... e purtroppo alcuni vengono definiti pure "pro"...
Basta chiedere a questi signori di fornire un "videetto" con il loro suono analogico registrato.... ad oggi nessuno mi ha mai risposto.... :D
 
Il video è nulla in confronto ad un fonometro+analizzatore di spettro (mi spiace ma qui mi esce l'ing. da dentro ;) ) ma si arriva a negare l'evidenza... e poi li chiamano endorser... :) :) :)
 
Il video è nulla in confronto ad un fonometro+analizzatore di spettro (mi spiace ma qui mi esce l'ing. da dentro ;) ) ma si arriva a negare l'evidenza... e poi li chiamano endorser... :) :) :)
eh ma sai bene come la penso, ma non tanto per l'endorser tanto per le "case" che li creano... siamo rimasti all'era della pietra....!
 
Ragazzi un conto è fare concerti dalla mattina alla sera un conto è suonare per puro divertimento. Ovvio che sul palco sia importante il suono sentito da PA... ma io suono per divertirmi e da che mondo e mondo il suono esce da una cassa per chitarra e lo sento con le mie orecchie. Il microfono è stato inventato per cercare di sentire quello che sentono le nostre orecchie e metterlo in un disco. Va da se che c'è una limitazione già in partenza. Il suono microfonato proprio perchè è stato catturato in un certo punto del cono non suonerà mai pieno e completo come quando ci mettiamo ad alcuni metri di distanza. E questa è la realtà. Lo stesso Van Halen oggi usa ear-monitor, ma ha anche dichiarato che il suono che ne esce fa abbastanza schifo. Tutto comodo per carità, ma un pò diverso. Sarà pure non voler ammettere la realtà ma a me pare evidente la differenza tra suono che esce da casse FRFR e casse per chitarra pur non avendo studiato nulla. Ancora più marcata è la differenza sui distorti. E non parlo di botta ma solo del suono. Il video di Fanton, ha lo stesso suono del video usato per pubblicizzare il BE100 suonato da PHIL X, ma appunto ha il suono dell'ampli microfonato.

Cmq non era per fare polemica, con Helix l'esperimento è fallito, e non è colpa del finale, prioprio perchè sospettando che fosse colpa del finale della Mooer, ho provato a prendere il Line Out della testata e mandarlo nel Mooer, poi ho fatto un test A/B, tra Helix con Mooer e Testata con Mooer. Sempre inscatolato. Ho provato a variare tutto, livelli di segnale, Master virtuale, presence. Non c'è stato nulla da fare, pare di suonare con un ampli inscatolato. Se mi dite che Axe III ci riesca, magari un pensiero ce lo faccio. Mi domando perchè non ci siano video comparativi in giro, visto che c'è ancora tanta gente che ama suonare alla "normale" maniera.

Cmq intendo questo suono:



 
Con questi presupposti direi che forse è meglio che resti con l'ampli e la cassa "analogici". Come ho scritto sia il II (che hai già provato) che il III riproducono il suono microfonato quindi per quello che hai scritto non sono il suono che cerchi. Poi che il III suoni meglio dell'helix (saranno anche quei 2000€ di differenza) non sta a me dirlo....
 
Faccio un po' fatica a giudicare perchè sono video presi con il cell, di fatto come quello che ho fatto io

Se vuoi sentire qualcosa di più veritiero ti propongo questo.
Io registro direttamente in USB, in stereo sopra la base.
Non c'è alcuna post produzione perchè questi suoni li vendo e chiaramente devono suonare così come sono



Ancora più significativo è questo però perchè è fatto dal vivo quindi in una situazione reale e nemmeno super professionale.
Il suono è quello preso dalle uscite di AX8 regolato in flat.
Questo ovviamente non vuol dire che siano suoni che ti piacciano, ma non li definirei inscatolati.

 
Fanton complimenti innanzitutto perchè suoni alla grande! :)
il suono è strepitoso, io stesso ho avuto Axe II per più di un anno, e mi sono divertito sul serio, un giorno però ho acceso l'ampli (marshall) e mi sono reso conto che mi mancava qualcosa...

Cmq per Hx stomp prevedo vada sul mercatino a breve, o perlomeno fino a quando non esce un AX8 mk2, anche perchè Axe III credo sia anche troppo per me (già all'epoca usavo Amp+Cab+delay e stop)

Ultima domanda, il De-Phase che all'epoca uscì in contro risposta al pure cabinet della kemper ancora c'è? Quando avevo Axe II mi persi l'aggiornamento per poco perchè diedi via la macchina :(
 
Grazie, non so cosa sia il De-Phase
In ogni caso oggi si sono delle ottime soluzioni: Matrix se vuoi un suono FRFR puro di qualità, Red Sound se vuoi mantenere la versatilità di un sistema a larga banda ma con un feeling più da cabinet di chitarra.
Io consiglio sempre la soluzione attiva anche per la comodità.
 
non so cosa sia il De-Phase

era un'equalizzazione che toglieva il suono nasale del microfono... fu introdotto con il firmware 19.1 (07.08.2015)

"19.01

Added “Dephase” control to Cabinet block. This parameter controls a sophisticated process that removes the “phasiness” from IRs and can yield a more “in the room” experience. Note that the processing required is extreme and the control can have some lag and this will also add slightly to preset change time."
 
Grazie della delucidazione.
Ammetto che io quando cerco un suono lo faccio "alla vecchia". Nel senso che cerco di abbinare ampli e cassa nella loro essenza.
Non uso praticamente mai nessun equalizzatore. Mi limito a tagliare bassi e alti direttamente nella IR.
Se il suono non mi soddisfa cambio IR.
AXE FX III ha un vantaggio enorme rispetto a tutti i sistemi: ha ben 2048 IR selezionate da tutti vari fornitori.
Con alcuni io collaboro già da tempo come Valhallir.at, Live Ready Sound e Redwirez e Mr. Chase ha provveduto a mettere le migliori.
Solo il valore di IR che c'è dentro la macchina è impressionante!
 
Con questi presupposti direi che forse è meglio che resti con l'ampli e la cassa "analogici". Come ho scritto sia il II (che hai già provato) che il III riproducono il suono microfonato quindi per quello che hai scritto non sono il suono che cerchi. Poi che il III suoni meglio dell'helix (saranno anche quei 2000€ di differenza) non sta a me dirlo....
Pardon, perché dici che l'axe fx riproduce il suono microfonato? Basta disattivare la cab e andare in un finale+cassa e in teoria dovrebbe suonare identico (non solo in teoria secondo la mia piccola esperienza)
 
Intendevo in configurazione standard ovvero quella per cui è stato ideato l’Axe. Le altre sono soluzioni alternative per chi non può o non vuole rinunciare al proprio ampli.
Non suonerà lo stesso perché nel caso di catena completa (ciao AMP + CAB) suona microfonato mentre quella con il solo blocco AMP suona in the room.
 
Back
Top Bottom