Esatto, purtroppo il mio attuale “modo” di usare gli speaker mi condiziona sulle risposte. Grazie
@Smilzo per la precisazione
Visto il periodo che passano i live, non sei molto lontano dalla realtà...
@VicV Generalizzando, ci sono due famiglie di speaker: i monitor da studio, il cui scopo è far emergere i dettagli sonori, e i diffusori per il pubblico, il cui scopo è far uscire un "buon suono" (resistenti a urti e sbalzi, suono rotondo, non troppi alti, non troppi bassi, con del buon punch, etc). I diffusori FRFR sono di questa seconda famiglia, devi valutare tu se le scelte sonore fatte dal costruttore incontrano le tue esigenze.
Per mia esperienza, mi piace suonare in studio con i monitor da studio perchè hai ogni dettaglio in faccia, spietatamente. Nel momento in cui dovessi suonare dal vivo tutta questa ricchezza di dettagli o sparisce o contribuisce ad incasinare l'esecuzione... meglio pochi suoni ma buoni...
Aggiungo che l'FM3 (e la famiglia Fractal in genere) ha a disposizione molti parametri ed effetti per aggiustare su misura il suono... non parlo solo di equalizzazione, ma di feel al tocco... puoi controllare l'interazione tra power amp e speaker... o vari tipi di compressione e clipping... puoi stravolgere qualunque suono nei monitor...
Dal vivo usavo (con l'AX8) un unica simulazione di amp, con driver/compressori/eq per vari suoni, perchè mi dava una omogeneità di risposta pur con suoni molto diversi. In vari stage occorreva aggiustare l'equalizzazione globale per arrivare a degli ottimi suoni, usando sempre il mio monitor di riferimento (se suoni in-ear porti le cuffie...): adesso uso le CP12, ma un qualunque FRFR va bene, se non addirittura finale/cassa da chitarra...